Il Lustro nelle Perle di Coltura, primo fattore di Qualità
Il lustro nelle perle di coltura è la migliore espressione della bellezza di una perla. Per Lustro si intende il riflesso della luce sulla superficie di una perla. Il Lustro è il "bagliore interiore" o "luce interiore" di una perla. È la lucentezza all'interno di una perla ed è prodotta dal riflesso e dalla rifrazione della luce attraverso gli innumerevoli strati di madreperla di una perla.
Il Lustro misura la brillantezza della superficie della perla (o finitura a specchio). L'intensità del riflesso della luce decide quanto è alto il Lustro. Le perle hanno una lucentezza elevata quando i riflessi sono luminosi e nitidi. Quando i riflessi di luce sono deboli e sfocati, le perle sono opache. La madreperla di elevato spessore si traduce in lustro elevato.
Il Lustro di una perla è un fattore importante nel determinare il prezzo di una perla. Le perle coltivate ad alta brillantezza sono preziose e hanno un prezzo elevato sul mercato. Le perle coltivate dal colore opaco o lattiginoso hanno poca lucentezza e sono di scarsa qualità.
Fattori di qualità delle perle di coltura
Le perle coltivate Akoya del Giappone hanno una lucentezza speciale che non si trova tra le altre perle. La lucentezza speciale è causata dal cambiamento di temperatura dell'acqua dell'oceano, dove vengono coltivate le perle Akoya. I cambiamenti di temperatura nell'acqua dell'oceano formano cristalli di aragonite che circondano la perla. Questi cristalli danno origine al colore e alla lucentezza delle perle Akoya. Le perle Akoya, le perle di Tahiti e le perle Australiane, note come Perle dei Mari del Sud, con una notevole quantità di cristalli sono le più lucenti tra tutte le perle.
Collana di perle Akoya HANADAMA
La Qualità di una perla di coltura è determinata da una combinazioni di diversi fattori: lustro, forma, colore, spessore madreperla, superficie, e tra questi il Lustro è quello più importante, una perla perfettamente brillante prende il grado massimo di qualità nonostante delle lievi particolarità di superficie, perché la brillantezza della perla ne fà un gioiello naturale ineguagliabile!
La mortalità di massa che ha colpito le ostriche negli allevamenti di perle Akoya verificatosi in Giappone nell'estate 2019 ha avuto un impatto negativo sulla produzione di perle Akoya del Giappone dal 2021, esaurite le scorte delle produzioni, c'è un reale problema di approvvigionamento attualmente, ci vorrà ancora un anno per tornare a ripopolare le riserve di allevamento.
La causa dell'ultimo evento di mortalità di massa non è ancora chiara, ma i produttori di ostriche hanno iniziato ad adottare misure per ridurre al minimo i danni al processo di coltura delle perle.
Occorrono dai tre ai quattro anni per un ciclo di coltura di una perla Akoya, che viene prodotta da un'ostrica vivente, che deposita madreperla strato dopo strato intorno a un nucleo innestato nelle gonadi, organi di riproduzione delle ostriche. E' necessario il tempo per ripopolare gli allevamenti di ostriche adulte pronte per essere innestate per la produzione di perle.
Nella prefettura di Ehime, dove sí trovano le più importanti coltivazioni della produzione delle perle Akoya in Giappone, sí è iniziato a constatare le morti di massa di ostriche a fine luglio 2019. A fine settembre il numero di giovani molluschi allevati in questa prefettura era calato di circa il 70% rispetto alla media annuale.
Si tratta della prima mortalità di massa delle ostriche perle Akoya in Giappone dal 1996, secondo Takeshi Miura, professore presso la Facoltà di Agraria dell'Università di Ehime.
Di conseguenza, le perle Akoya sono oggi più rare, e oramai sono esauriti gli stock delle riserve, le perle sono aumentate sensibilmente di prezzo nel 2022.
Una collana di perle, un paio di orecchini, un pendente, gioielli eterni, ma come scegliere quale tipo di perle coltivate è più adatto per il tuo acquisto?
Spesso c'è confusione, proviamo a fare un riepilogo esplicativo che può essere utile per la scelta delle perle
Da 2-3 mm fino a 9-9,5 mm, rarrissime sono le perle da 9,5-10 mm
Bianche, Blu Argento, dorate sono tutti colori naturali. Le perle bianche hanno oriente rosato, avorio o argento, sfumature nei riflessi delle perle che sono di colore primario bianche. Le perle Akoya Nere-Blu notte sono trattate in laboratorio con processi termici non radioattivi per ottenere perle nere, non scolorano nel tempo e sono altrettanto brillanti.
Perfettamente rotonde, Barocche
Le perle AKoya della più alta qualità sono le perle Akoya HANADAMA certificate esclusivamente a Tokyo dal Pearl Science Laboratory of Japan
Da 8-9 mm fino a 15-16 mm. Oltre 16 mm sono molto rare e di prezzo molto elevato
Perle nere di colore naturale, prodotte dall'ostrica cosiddetta "a labbra nere", il colore è su base di grigio con riflessi che vanno da Peacock (pavone), verde bosco, melanzana, verde bronzo, grigio ramato, smeraldo e sono molto rare le perle blu.
Perfettamente rotonde (AA+/AAA) sono le più rare, oppure quasi rotonde (AA) o Barocche. Forme a goccia di bella qualità o anche barocche cerchiate, forme simmetriche.
Le autorità Polinesiane autorizzano la vendita e l'esportazione delle sole perle che hanno uno spessore madreperla di almeno 0.8 mm e di 8-9 mm di diametro minimo.
Le perle tradizionali non hanno nucleo e hanno diametri da 2-3 mm fino a 11-12 mm, le perle di ultima generazione con tecniche di coltura innovative (Edison, Ripple, Fireball, Soufflé) raggiungono grandi diametri fino a 14-15 mm
Bella varietà di colori naturali: bianche, rosa pesca, lavanda, di diverse tonalità più o meno pronunciate. Per certe perle si hanno riflessi metallici formidabili. Le perle nere sono trattate in laboratorio, non sono tinte e sono durevoli.
Non avendo nucleo solido all'interno, le forme non sono mai perfettamente rotonde, le perle rotonde sono le più rare. SI trovano perle ovali, a goccia, di forme barocche. Per le perle di ultima generazione si hanno forme barocche non regolari, con la superficie meno liscia (perle soufflé) con riflessi multicolori
Queste perle non hanno nucleo, poiché i molluschi ricevono innesti di tessuto molle di una cozza donatrice, che tende a dissolversi, e quindi queste perle sono fatte interamente di solida madreperla, sono le più durevoli.
Australia, per lo più a nord ovest nella regione di Broome
Grandi diametri perché prodotte da una grande ostrica "Pinctada Maxima" a labbra argentate. Vanno da 8-9 mm fino a 15-16 mm, e in rari casi si hanno perle ancora più grandi fino a 20 mm! In media siamo tra i 9-10 e i 13-14 mm
Perle bianche argentate, o perle color Champagne o Dorate. La caratteristica è la superficie satinata di queste perle.
Perle perfettamente rotonde nelle qualità AAA, sono le più rare e le più lussuose perle coltivate al mondo.
Esistono anche in forme barocche, simmetriche, cerchiate o a forma di goccia lisce di bella qualità
Le perle coltivate Australiane hanno gli strati di madreperla più spessi tra tutti i tipi di perle coltivate in acqua salata, con uno spessore medio di circa 2,0-4,0 mm attorno al nucleo della perla. Questi strati di madreperla estremamente spessi sono responsabili della lucentezza "satinata" tipica della perla Australiana o Filippina che conferisce un bagliore sottilein contrapposizione col lustro estremamente brillante delle perle Akoya.
Grandi diametri perché prodotte da una grande ostrica "Pinctada Maxima" a labbra dorate che viene allevata nelle Filippine e in Indonesia, cugine delle perle Australiane Bianche. Vanno da 8-9 mm fino a 15-16 mm, e in rari casi si hanno perle ancora più grandi fino a 20 mm! In media siamo tra i 9-10 e i 13-14 mm
Perle dorate ben pronunciate oppure più chiare color Champagne, rari riflessi rosa o grigio argento. Superficie satinata.
Come le perle Australiane bianche sono tra le più lussuose al mondo, le più rare hanno forme perfettamente rotonde, altrimenti si hanno forme barocche, simmetrice, cerchiate o a forma di goccia
Come per le perle Australiane bianche, poiché prodotte dalla stessa specie di mollusco, hanno le stesse caratteristiche di spessore della madreperla. Superficie satinata tipica delle perle dei Mari del Sud (Australiane e Filippine)
Le Perle d'Acqua Dolce
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Per secoli, le perle sono state considerate un antico simbolo di purezza e perfezione e sono state considerate come potenti talismani e amuleti, usati per proteggere chi le indossa da maledizioni e da avvelenamenti e per preservare la salute.
Dall'antichità in Cina e India, arrivando all'Europa e all'Arabia del Medievo, le perle sono state spesso utilizzate per scopi medicinali, che vanno da usi come afrodisiaci alle cure per le malattie mentali. Una leggenda diceva che una perla posta nell'ombelico potesse curare i disturbi dello stomaco!
La perla fu successivamente importata nel mondo occidentale, e oltre all'uso più tradizionale veniva anche utilizzata per preparare sciroppi come stimolanti e stabilizzatore della funzione cardiaca e come antidoto ai veleni. Il carbonato di calcio, il principale componente chimico delle perle, rappresenta le sue principali proprietà medicinali.
Si dice che un'altra storia interessante provenga dal creatore delle Perle Coltivate: Kokichi Mikimoto. Mikimoto godeva di ottima salute e visse fino all'età di 96 anni! Si racconta che qualcuno gli abbia chiesto il suo segreto di longevità e salute e che abbia risposto: "Ogni notte bevo un bicchiere pieno d'acqua, in cui una perla è rimasta immersa per tutto il giorno una perla". Un brindisi per la tua salute!
Le perle di coltura Akoya sono note per essere di forma perfettamente rotonda, dal lustro molto brillante, con un riflessi quasi metallici. Il lustro delle perle Akoya di prima qualità non ha eguali nel mondo delle perle.
Le perle Akoya sono di solito straordinariamente ben abbinate, con variazioni minime o nulle di sfumature, brillantezza o qualità della superficie da perla a perla nell'insieme di una collana.
Le perle Akoya presentano un colore primario bianco, con sottili nuance di argento, bianco o crema.
Le perle Akoya di qualità straordinaria Hanadama sono ampiamente considerate le "Ferrari delle perle". Una collana di perle Hanadama di alta qualità è quanto di meglio si possa immaginare.
Le perle Akoya tendono ad essere piuttosto piccole. Negli ultimi decenni la dimensione media delle perle coltivate Akoya è aumentata. Attualmente, le medie variano da sei a otto millimetri di diametro. È noto che le perle Akoya crescono fino a undici millimetri, ma si tratta di perle rarissime ed è praticamente impossibile avec un filo di perle tutte di questi diametri che siano anche abbinabili! Diciamo che le perle Akoya possono raggiungere diametri fino a 9-9,5 mm, oltre questi diametri sono davvero rarissime ed è impossibile averne per comporre orecchini o collane.
Collana di perle Akoya a doppio filo
Le perle Akoya sono il risultato di un processo sviluppato nell'ultimo secolo tra l'uomo e Madre Natura. La sostanza perlacea che compone gli strati di una perla è chiamata “madreperla”. La madreperla è una combinazione di microscopiche piastrine di aragonite composte da carbonato di calcio e legate insieme con un tipo di "colla" organica chiamata conchiolina.
Le piastrine di aragonite sono di colore bianco, marrone o grigio semitrasparente e sono in grado sia di riflettere che di rifrangere i raggi di luce che colpiscono le loro superfici, conferendo alle perle la loro caratteristica lucentezza e un sottile bagliore. Più stretta e compatta è questa disposizione di strati cristallini, più brillante è la lucentezza della perla e maggiore è la quantità di oriente o iridescenza.
Questa struttura interna è ciò che conferisce alle perle la loro bellezza e le rende degne della loro designazione come gemme preziose.
I fattori che vengono presi in conto nell'attribuzione del grado di qualità alle perle Akoya sono diversi: dimensioni, lustro, forma, colore, superficie, qualità della madreperla e abbinamento dell'insieme delle perle.
Gradi di qualità delle perle Akoya
Un discorso a parte per le perle Akoya di qualità Hanadama, Le perle di qualità HANADAMA sono una molto piccola minoranza della produzione Akoya, sono le sole perle che rispettando i requisiti di qualità hanno ricevuto l'approvazione al nominativo Hanadama dal Laboratorio delle Scienze della Perla del Giappone a Tokyo. Senza questa approvazione l'appellativo HANADAMA non può essere applicato. Si tratta delle più belle perle di coltura Akoya che è possibile trovare al mondo.
Le prime collane preistoriche erano composte molto spesso con delle ossa.
collane composte di ossa
Le collane d'oro apparvero in Mesopotamia circa 2500 anni prima di Gesù Cristo e le pietre furono aggiunte circa 2000 anni prima di Gesù Cristo.
Delle pesanti collane d'oro erano indossate da ricchi uomini e donne nell'antico Egitto. La nobiltà persiana indossava già collane 500 anni prima di Gesù Cristo. I pendenti divennero popolari in Grecia durante il periodo compreso tra il 500 e il 300 a.C. L'oro nelle collane divenne molto comune in tutto l'impero greco, specialmente durante il periodo di Alessandro Magno.
Collana dell'Antico Egitto
Gli Etruschi in Italia indossavano collane d'oro già nell'VIII secolo a.C. I romani indossavano collane d'oro e con pietre preziose abitualmente solo dal I secolo d.C. Le collane non erano molto indossate agli inizi del medioevo in Europa, che era anche un periodo semplice in abbigliamento, quindi i girocolli e le collane spesso fatti di perle con pietre preziose e ciondoli in metallo o croci di metallo divennero molto popolari. In Asia, le collane sono state indossate fin dalla notte dei tempi.
Collana d'oro della Grecia Imperiale
Gli indiani sono noti per le loro collane d'argento in filigrana, le loro perle d'argento, le loro pietre preziose e semipreziose con stili diversi a seconda delle regioni e delle tribù.
I nobili aztechi del Messico precolombiano indossavano collane d'oro a forma di animali.
Collana dell'India con Perle (British Museum)
La gente delle isole hawaiane ha indossato per secoli collane di fiori freschi.
La collana come attributo di bellezza è quindi un oggetto che esiste da molto tempo, era indossato ancor più particolarmente dagli uomini. In Kenya, i Maasai maschi sono molto più adornati delle donne Masai. L'uomo ha sempre rivaleggiato nell'ingegno per creare gioielli preziosi e ornamenti per adornarsi. Oggi la collana da uomo sta lentamente tornando di moda. Gli uomini indossano le catenine d'oro nel modo classico, ma una perla di Tahiti su laccio di cuoio è diventata un gioiello molto alla moda specialmente per l'uomo.
Collana dell'Impero RomanoRitratto della regina Jane Seymour
Dopo essere stato per secoli molto sofisticato, l'uomo ha optato per più semplicità nel XX secolo, poi sono arrivate le acque di colonia maschili, i deodoranti, le creme di bellezza per il viso, e oggi gli uomini finalmente portano anche i gioielli.
Naturalmente Netperla offre una vestissima gamma di collane di perle di coltura, di tutti i colori, diametri, forme delle perle e qualità. Collane di tutte le lunghezze, personalizzabili direttamente sul sito in maniera automatica, potete scegliere la lunghezza per la vostra collana che sarà montata in qualche giorno nel nostro laboratorio.
A differenza della maggior parte delle pietre e dei metalli preziosi, le perle coltivate non richiedono perforazione, estrazione o uso di prodotti tossici come il cianuro o il mercurio.
La coltivazione delle perle non contribuisce alla deforestazione o allo sfruttamento delle popolazioni locali.
Un ambiente sano
Le ostriche produttrici di perle necessitano un ambiente perfettamente sano per svilupparsi. Le ostriche sono sensibili all'inquinamento, è dunque necessario per i perlicoltori, o coltivatori di perle, di tenere sempre sotto controllo il loro ambiente per garantire la buona salute delle ostriche perlifere, i perlicoltori ne sono i loro veri e propri guardiani.
Una ricchezza locale
La perlicoltura permette alle popolazioni di vivere sulle loro terre d'origine, limitando l'esodo rurale. Lo sviluppo della perlicoltura nell'arcipelago di Tuamotu in Polinesia, dove vegono coltivate le perle di Tahiti, ha così permesso alla popolazion Tuamotuensi di ritornare e di assediarsi sulle loro isole. La perlicoltura è attualmente la principale risorsa di ricchezza e attività di questo arcipelago isolato della Polinesia Francese. La perlicoltura impiega e forma della mano d'opera locale, permettendo quindi di sviluppare un savoir-faire e delle competenze ricercate in tema di coltivazione di perle.
Un acquisto eco-responsabile
L'acquisto di un gioiello di perle di coltura è dunque un acquisto eco-responsabile. Acquistando un gioiello di perle si contribuisce ad un ambiente più sano e ad un'economia equa.
Per i vostri acquisti di gioielli di vere perle di coltura consultate i nostri cataloghi di collane, orecchini di perle, braccialetti e anelli. Collane su misura, tanti tipi di perle coltivate, oltre 2000 articoli disponibili con le perle di provenienza diretta dalle coltivazioni
Le perle di Tahiti sono coltivate in lagune circondate da atolli della Polinesia Francese, il mollusco utilizzato per la produzione di perle di Tahiti è l'ostrica perlifera Pinctada Margaritifera, grande ostrica a labbra nere, capace di produrre la madreperla scura che darà appunto vita a perle “nere”.
Allevamento delle Baby Ostriche
Le ostriche iniziano la loro vita sotto forma di plancton che nuota liberamente nelle acque della laguna. Ci vogliono circa tre settimane perché si inizino a sviluppare le conchiglie che crescendo cercano una superficie su cui attaccarsi. I perlicoltori predispongono a questo scopo dei raccoglitori che sono dei rifugi ideali dove le piccole e vulnerabili ostriche troveranno le condizioni ottimali per crescere e maturare, soprattutto nei periodi dell'anno più difficili, come i cambi di stagione.
Sono necessari circa due anni e mezzo, prima che le ostriche siano abbastanza cresciute per iniziare a produrre perle. Le ostriche oramai adulte che sono pronte per la produzione di perle in allevamento, vengono quindi sottoposte al processo dell'innesto, una procedura minuziosa e accurata simile ad un intervento chirurgico. Un tecnico esperto innestatore usa strumenti sterili e affilati come rasoi, antibiotici, e opera con immensa concentrazione e precisione e una mano molto ferma, preservando la salute dell'ostrica.
L'organo del mollusco vivente che produce la madreperla, la sostanza di cui sono composte le perle, è il mantello.
Innesto e nucleazione
L'innesto comporta il trapianto di un piccolo frammento di mantello da un'ostrica donatrice all'altra che produrrà la perla. Il tessuto dell'innesto determina in gran parte la qualità della perla. Le ostriche donatrici vengono solitamente scelte per la bellezza dei loro colori, poiché il loro mantello crea la madreperla che darà il colore della perla.
Il passo successivo nel processo di innesto è l'inserimento di un nucleo, per le perle di Tahiti si utilizza un nucleo sferico di circa 6-8 millimetri, attorno al quale verrà deposta la madreperla e nascerà quindi la perla. I ricercatori giapponesi che hanno studiato e sviluppato il processo di innesto hanno scoperto che i nuclei che portano più successo per la coltura delle perle sono frammenti del guscio di una cozza selvatica che vive nel bacino del fiume Mississippi, e fino ad oggi la maggior parte dei nuclei proviene da questo improbabile mollusco. Negli ultimi anni sono stati utilizzati altri tipi di nuclei, in particolare i cosiddetti nuclei perline M.O.P. I nuclei M.O.P. sono ricavati da gusci delle ostriche perlifere Pinctada Margaritifera e Pinctdada Maxima.
Ciclo di produzione di una perla
Subito dopo l'operazione di innesto le ostriche vengono quindi sospese alle reti, immerse su lunghe file nell'acqua limpida della laguna per circa un anno e mezzo, e durante questo tempo i molluschi secernono la madreperla che si deposita intorno al nucleo, producendo una perla. Infine, le ostriche vengono fatte riemergere, vengono prelevate e le loro perle vengono estratte delicatamente con un'operazione delicata e minuziosa. L'ostrica che ha già prodotto una perla dispone ora di una sacca perlifera abbastanza grande da consentire un nuovo ciclo di coltura che potrà dare una perla di dimensioni maggiori. Una volta raccolta la perla del primo ciclo di coltura, viene quindi eseguito un secondo innesto, questa volta con un nucleo molto più grande che corrisponde grosso modo alle dimensioni della perla estratta. La perla viene quindi riportata nelle acqua della laguna per una nuova coltura.
Una volta raccolta la perla frutto del secondo ciclo di coltura, viene talvolta eseguito un terzo innesto di proporzioni ancora maggiori. Questo spiega anche la rarità di perle di grande diametro e il loro conseguente costo di produzione, che si riflette nei prezzi delle perle.
Sebbene estremamente rari, a volte vengono utilizzati nuclei fino a 18 millimetri di diametro. Sfortunatamente, ogni perla successiva riporta l'invecchiamento dell'ostrica e il successivo declino della qualità. Questo è il motivo per cui le perle molto grandi di eccellente qualità sono così rare e così costose.
Le autorità Tahitiane consentono la vendita e l'esportazione di perle di Tahiti dallo spessore minimo di madreperla di 0,8 mm, e diametro della perla a partire da 8-9 mm. Le perle di coltura di Tahiti possono raggiungere grandi diametri fino a 15-16 mm.
Il nuovo millennio ha portato un'ondata di novità nelle techiniche di coltura delle perle d'acqua dolce, e si sono ottenute delle perle colpetamente diverse dalle piccole perle d'acqua dolce tradizionali che abbiamo imparato a conoscere nel secolo scorso.
Le perle d'acqua dolce tradizionali
Sebbene restano ancora in gran parte sconosciute in occidente, queste nuove perle d'acqua dolce stanno cominciando a dominare la produzione in molte delle più grandi aziende di perle in Cina. Molti coltivatori di perle cinesi coltivano perle d'acqua dolce con un nucleo contrariamente ai tradizionali metodi di perlicoltura cinesi con innesto di tessuto molle.
Perla Soufflé
Le perle d'acqua dolce di ultima generazione sono prodotte in ogni colore naturale e in un numero svariato di forme. Ma ciò che è più è sorprendente è la loro dimensione. Le perle d'acqua dolce prodotte con un innesto di tessuto raramente arrivano a superare diametri di 10 millimetri. Le nuove perle d'acqua dolce ottenute con nucelazione di un nucleo solido sono considerate piccole quando misurano 12 millimetri. Alcune raggiungono addirittura dimensioni superiori a 20 millimetri di diametro e 40 millimetri di lunghezza.
Nel 2010 è arrivata sul mercato una nuova forma di perla coltivata d'acqua dolce nucleata. Invece di una conchiglia o una perla, i coltivatori di perle cinesi avevano inserito quella che sembrava essere terracotta in sacche di perle esistenti raccolte al primo ciclo di coltura. Si ottendono cosi nuove perle di dimensioni più grandi e colori naturali dai riflessi metallici sbalorditivi. Quando le perle ottenute con innesto di palline di fango vengono forate, la terra all'interno, oramai secca, viene aspirata, e le perle sono vuote. Queste perle sono commercializzate con il nome commerciale "perle soufflé coltivate", un nome coniato dal grossista di perle Jack Lynch di Sea Hunt Pearls, San Francisco. Il termine di perle “soffiate” richiama l'idea che all'interno sono cave.
Collana di perle d'acqua dolce del nuovo millennio
In un post sul blog Jewellery Net Asia, è stato riferito che l'intento originale di inserire della terra nelle sacche perlifere del mollusco che ha già prodotto una perla era di ingrandire le sacche perlifere poiché la terra assorbe acqua e aumentava di volume prima che i primi strati di madreperla vengano depositati. Dopo la prima raccolta di una perla, un nucleo più grande viene inserito nella sacca perlifera. Le perle coltivate soufflé sono il sottoprodotto di una tecnica sperimentale per produrre perle sempre più grandi.
Le perle di coltura soufflé sono molto apprezzate dal pubblico degli appassionati di perle. Tendono ad essere molto grandi, colorate e spesso mostrano lustro metallico. Tuttavia, sono leggere e facili da indossare.
Perle Edison d'acqua dolce
I produttori e commercianti cinesi non hanno ancora attribuito un nome universale per questo nuovo tipo di perle d'acqua dolce. Si trovano definizioni di queste perle come "nucleari", derivate dalle parole "nucleo" e "nucleato". Vengono usati anche nomi di marchi come Ming, Ikecho ed Edison, sebbene giustamente appartengano solo alle perle nucleate a nucleo solido prodotte da ogni specifica azienda.
In gioielleria è ancora troppo presto per trovare queste meraviglie, ma Netperla ha oramai a disposizione uno stock di queste perle uniche, tutte diverse, nei propri cataloghi, a prezzi accessibili.
Le perle dei Mari del Sud, sono note come Perle Australiane nonostante non siano coltivate solo in Australia, le perle dorate ad esempio sono il frutto delle coltivazioni delle Filippine, e si trovano anche delle coltivazioni di perle Australiane in Indonesia, oltre che ovviamente in Australia.
Le perle Australiane sono tra le più grandi perle coltivate commercialmente raccolte al mondo. La dimensione media di una perla Australiana è di 13 mm, con la maggior parte dei raccolti che producono una gamma di dimensioni da 9 mm a 20 mm. Immaginate una perla prodotta da un mollusco il cui diametro è quasi di 2 cm! Sono davvero perle straordinarie.
I mari del sud si trovano tra la costa settentrionale dell'Australia e la costa meridionale della Cina. Queste acque sono l'habitat nativo di una grande ostrica conosciuta come Pinctada maxima. Questa ostrica ha dimensioni notevoli, infatti cresce fino a 30 centimetri di diametro e può essere nucleata con un nucleo sferico molto più grande rispetto ai nuclei utilizzati per le colture delle altre ostriche di perle d'acqua salata come l'ostrica giapponese che produce le perle Akoya.
Il mollusco che produce le perle dei Mari del Sud è la Pinctada Maxima. Esistono due varietà di Pinctada maxima, a labbra d'argento e a labbra d'oro. I due tipi si distinguono per la loro diversa colorazione del bordo esterno del guscio interno. Questo tipo di conchiglia è anche conosciuta come Madreperla (mother-of-pearl) ed è responsabile della colorazione delle perle coltivate prodotte, da cui il nome di madreperla.
L'ostrica della perla del Mare del Sud accetterà solo una nucleazione alla volta. L'ostrica viene nucleata quando è sviluppata solo di circa la metà della sua grandezza finale, tra 12 cm e 17 cm di dimensione, o dopo circa 24 mesi. Sebbene l'ostrica del Mare del Sud gestirà solo un nucleo alla volta, questa ostrica (come la perla di Tahiti che è prodotta dalla Pinctada Margaritifera) può essere nucleata successivamente fino a tre volte nel corso di molti anni.
Perché le perle dei Mari del Sud crescono così grandi
Ci sono quattro motivi per cui le perle dei Mari del Sud possono crescere fino a dimensioni così grandi, fa discapito di molte delle loro perle rivali di acqua salata. Questi motivi sono: le grandi dimensioni del Pinctada Maxima, le dimensioni del nucleo impiantato, il tempo di permanenza della perla nell'ostrica e l'ambiente dove vive l'ostrica.
Grazie alle notevoli dimensioni dell'ostrica, questa è in grado di accettare un nucleo a perlina di grandi dimensioni. La gonade della Pinctada Massima (organo genitale in cui viene effettuato l'innesto del nucleo) è parecchie volte più grande di quella dei molluschi Akoya. A causa di questa gonade più grande, l'ostrica dei mari del sud deposita la madreperla intorno al nucleo a un ritmo molto più rapido, specialmente nelle calde acqua dell'oceano, poiché la temperatura più calda accelera il metabolismo dell'ostrica.
I Mari del Sud sono anche estremamente puliti e pieni di plancton, la fonte di cibo preferita della Pinctada Maxima. Le acque pulite e l'abbondanza di approvvigionamento alimentare accelerano anche la produzione di madreperla. Anche il periodo di crescita delle perle dei Mari del Sud è sostanzialmente più lungo di quello delle perle Akoya. Le perle Akoya vengono raccolte dopo soli 9-16 mesi, mentre le perle dei Mari del Sud vengono raccolte dopo un minimo di due anni, consentendo dimensioni maggiori.
Cosa rende le perle dei Mari del Sud così uniche?
Le perle dei Mari del Sud hanno diverse caratteristiche distinte che sono uniche per questa gemma. La madreperla è insolitamente spessa, va da 2 a 6 mm, rispetto agli 0,35 a 0,7 mm di una perla Akoya media.
Le perle dei Mari del Sud hanno una lucentezza morbida e satinata che proviene dalle grandi piastrine di aragonite e dalla madreperla che si deposita rapidamente a causa delle calde acque dei Mari del Sud. Le perle dei Mari del Sud hanno anche una sottile gamma di colori; tipicamente bianco, argento e oro - colori rari in altri tipi di perle.
Per i vostri acquisti rivelgetevi a uno specialista di perle di coltura.