Perle di coltura di Acqua Dolce

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Perle di coltura di Acqua Dolce :

 

Una grande ironia nella storia delle perle di coltura è che sia proprio la meno cara delle perle di coltura presenti sul mercato a far da rivale per qualità alle perle naturali di una volta.
In effetti, le perle prodotte dai mitili di acqua dolce si trovano oggi nel cuore dell'attività di vendita di gioielli in perle .

Le perle di acqua dolce sono prodotte da mitili, o cozze, nello stesso modo in cui le perle di acqua salata sono prodotte dalle ostriche. Un corpo estraneo, generalmente un minuscolo granello o un parassita, viene inserito in un mitile da cui non puó essere espulso. Per autodifesa e per combattere l'intruso irritante, il mollusco riveste allora il corpo intruso con le stesse secrezioni utilizzate per costruire la sua conchiglia di madreperla.

Per la coltura dei mitili di acqua dolce, gli allevatori aprono appena la conchiglia, ritagliano delle piccole fessure nel mantello dentro il tessuto del mollusco, ed inseriscono in questa fessura delle piccole parti di tessuto vivente del mantello di un mollusco donatore.
Nei mitili d'acqua dolce, l'innesto da solo è sufficiente a far cominciare la produzione di madreperla. La maggior parte delle perle di coltura di acqua dolce sono composte interamente di madreperla, proprio come le perle naturali di acqua dolce e di acqua salata dette "Perle Fini".

 

Perle-fini

 

Biwa

Lungo tutto il secolo scorso, i giapponesi hanno dominato l'industria della perla di coltura. I cinesi sono stati i primi a coltivare i mitili d'acqua dolce per produrre delle perle. La prima coltura di perle d'acqua dolce originarie dal Giappone fu testata poco tempo dopo il successo iniziale nella coltura delle perle d'acqua salata, dagli agricoltori giapponesi esperti nelle cozze di acqua dolce nel lago Biwa, un grande lago, nei pressi di Kyoto. 

 

Biwa-Perle

L'inizio del commercio delle perle d'acqua dolce apparve negli anni 1930. Le perle Biwa, tutte di madreperla, hanno dei colori ancora mai visti nelle perle di acqua salata. La loro brillantezza e la profondità dei riflessi rivaleggiano con le perle naturali. Nonostante con la seconda guerra mondiale si sia interrotta la circolazione delle perle del lago Biwa, negli anni 1950, in Giappone, le perle d'acqua dolce vengono offerte a prezzi meno costosi rispetto alle perle di coltura d'acqua salata, e con i colori naturali che possono vantare le perle d'acqua dolce.

Il successo delle perle Biwa e la pubblicità che era stata fatta era stata cosí efficace che, fino a pochi anni fa, tutte le perle d'acqua dolce venivano sistematicamente denominate “Biwa”, qualsiasi fosse la loro origine e anche se questi riferimenti erano illegali, a meno che le perle son fossero effettivamente provenienti dal lago Biwa. Visitando il lago Biwa, nel 1973, ci si sarebbe potuti rendere conto che la produzione di perle d'acqua dolce aveva ancora prosperato. Ma, malgrado il lago avesse fornito le perle d'acqua dolce alla maggior parte del mondo, c'erano già dei segni evidenti che lo sviluppo avrebbe oramai raggiunto i suoi limiti.

Nel 1984, si poteva osservare che la produzione delle perle del lago Biwa sopravviveva a malapena, a causa dell'inquinamento degli allevamenti, poiché le industrie intorno al lago avevano inquinato tutte le distese d'acqua. Ma di già le perle di coltura d'acqua dolce della Cina rivaleggiavano con le loro omonime del Giappone, cosí belle in qualità come nella scelta dei colori.

Al diminuire della produzione delle perle Biwa in Giappone,la Cina riempí il vuoto con successo. La Cina ha tutte le risorse che il Giappone non ha: un'enorme massa terrestre con disponibilità di innumerevoli laghi, fiumi e canali di irrigazione, una forza lavoro flessibile con costi di mano d'opera inferiori al Giappone, ed è un paese che a disperatamente bisogno di moneta forte.

Nel 1968, la Cina ha sorpreso il mondo con delle raccolte di perle di coltura d'acqua dolce in quantità enormi ed a prezzi ridicolmente di buon mercato. Sfortunatamente per la reputazione della Cina come produttore, e per l'impressione con il pubblico, i cinesi offrono con questa prima ondata di perle cinesi, negli anni 70 e 80, delle perle di forme barocche non molto convenzionali. Immediatamente soprannominate "Rice Krispies" come i cereali americani o "Grani di riso", queste perle non potevano in nessuna maniera rivaleggiare con le migliori perle del lago Biwa. La seconda ondata di perle provenienti dalla Cina invade il mercato con una qualità già migliore. Ma è tra il 1984 e il 1991 che la Cina ha imparato, in fretta e bene, a dominare le tecniche e le migliori forme delle perle con colture più lunghe e una scelta tra i colori più eleganti. La Cina ha quindi continuato a sperimentare. Venne allora la terza ondata travolgente delle perle d'acqua dolce di provenienza dalla Cina. A partire dagli anni 90, la Cina ha sorpreso il mercato delle perle con dei prodotti di una tale qualità che queste perle stanno rivoluzionando il mondo della perla. Le forme, lo splendore, e i colori della nuova produzione cinese corrispondono alle perle Biwa per qualità e talvolta addirittura le superano. Inoltre i colori delle perle come i colori “pesca” o “lavanda” sono unici. 

 

Perle-Lavande

Perle-acqua-dolce.gif

Come testimonianza del successo della Cina, una volta selezionate, le perle d'acqua dolce cinesi sono ben rotonde e cosí belle da poter essere facilmente confuse con le perle d'acqua salata Akoya. La Cina vende le perle bianche fino a 7 mm a circa un decimo del prezzo delle perle di coltura d'acqua salata del Giappone.

 

Perle-Akoya
La produzione di perle d'acqua dolce è anche composta di perle dalle forme irregolari, o barocche, che hanno un certo fascino e sono vendute a prezzi molto bassi. Una selezione delle perle più rotonde è necessaria per realizzare dei gioielli d'eccezione. Due qualità ci sono sembrate abbastanza belle da meritare di essere definite gemme, una perla d'acqua dolce quasi ben rotonda, dalla supericie netta e ben brillante, detta qualità AA+ secondo le norme di GIA, e una perla d'acqua dolce ben rotonda, dalla surperficie netta e ben brillante, detta qualità AAA secondo le norme di GIA. Attiriamo la vostra attenzione su dei negozianti poco scrupolosi che presentano perle di qualità AAA (o perfino con menzioni fantasiose AAA+ o AAAA, poiché sono gradi inesistenti nei sistemi di classificazione) per far credere che si tratti di qualità di alta gamma. Sarà difficile per il consumatore non esperto o poco attento smascherare questi numerosi venditori (in particolare sui siti di vendite ad asta) che propongono delle collane di perle a 1 Euro !

L'acquisto di gioielli di perle di coltura è un acquisto per tutta la vita, conviene non avere fretta, non esitare a telefonare o scrivere al venditore che ha attirato la vostra attenzione per avere dei consigli. Rivolgetevi ad uno specialista di perle di coltura, cosí come fareste per l'acquisto di un diamante, un professionista, preferibilmente basato in un paese della Unione Europea, che vi garantirà la qualità delle perle, e che si impegnerà con un certificato di autenticità, una fattura, un prodotto già sdoganato secondo le regole della legge, una guida per la cura e conservazione delle perle, e un professionista verso il quale potrete sempre rivolgervi per fare reinfilare o modificare le vostre collane di perle, o per porre tutte le domande che vorrete anche molto tempo dopo il vostro acquisto. Netperla vi propone una grande scelta di gioielli di perle di coltura, perle d'acqua dolce, perle d'acqua salata Akoya, Perle nere di Tahiti, Perle bianche o dorate d'Australia, con i nostri modelli in catalogo o con ordini speciali su misura, creati per voi nel nostro laboratorio. Jeremy, il nostro globe trotter negli allevamenti di perle d'acqua dolce :

 

Zhuji-Jeremy

 

 

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Perle di acqua dolce
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