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Le perle, l'uomo e l'ambiente

Pubblicato il da V.Panciroli - Netperla

La perla di Coltura è una gemma ecologica

A differenza della maggior parte delle pietre e dei metalli preziosi, le perle coltivate non richiedono perforazione, estrazione o uso di prodotti tossici come il cianuro o il mercurio.

La coltivazione delle perle non contribuisce alla deforestazione o allo sfruttamento delle popolazioni locali.

Un ambiente sano

Le ostriche produttrici di perle necessitano un ambiente perfettamente sano per svilupparsi. Le ostriche sono sensibili all'inquinamento, è dunque necessario per i perlicoltori, o coltivatori di perle, di tenere sempre sotto controllo il loro ambiente per garantire la buona salute delle ostriche perlifere, i perlicoltori ne sono i loro veri e propri guardiani.

Perle di Tahiti - allevamento in Polinesia

Una ricchezza locale

La perlicoltura permette alle popolazioni di vivere sulle loro terre d'origine, limitando l'esodo rurale. Lo sviluppo della perlicoltura nell'arcipelago di Tuamotu in Polinesia, dove vegono coltivate le perle di Tahiti,  ha così permesso alla popolazion Tuamotuensi di ritornare e di assediarsi sulle loro isole. La perlicoltura è attualmente la principale risorsa di ricchezza e attività di questo arcipelago isolato della Polinesia Francese. La perlicoltura impiega e forma della mano d'opera locale, permettendo quindi di sviluppare un savoir-faire e delle competenze ricercate in tema di coltivazione di perle.

Un acquisto eco-responsabile

L'acquisto di un gioiello di perle di coltura è dunque un acquisto eco-responsabile. Acquistando un gioiello di perle si contribuisce ad un ambiente più sano e ad un'economia equa.

Collane di perle di Tahiti

 

Per i vostri acquisti di gioielli di vere perle di coltura consultate i nostri cataloghi di collane, orecchini di perle, braccialetti e anelli. Collane su misura, tanti tipi di perle coltivate, oltre 2000 articoli disponibili con le perle di provenienza diretta dalle coltivazioni

 

 

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La coltivazione delle perle di Tahiti

Pubblicato il da V. Panciroli - Netperla

Le perle di Tahiti sono coltivate in lagune circondate da atolli della Polinesia Francese, il mollusco utilizzato per la produzione di perle di Tahiti è l'ostrica perlifera Pinctada Margaritifera, grande ostrica a labbra nere, capace di produrre la madreperla scura che darà appunto vita a perle “nere”. 

Allevamento delle Baby Ostriche

Le ostriche iniziano la loro vita sotto forma di plancton che nuota liberamente nelle acque della laguna. Ci vogliono circa tre settimane perché si inizino a sviluppare le conchiglie che crescendo cercano una superficie su cui attaccarsi. I perlicoltori predispongono a questo scopo dei raccoglitori che sono dei rifugi ideali dove le piccole e vulnerabili ostriche troveranno le condizioni ottimali per crescere e maturare, soprattutto nei periodi dell'anno più difficili, come i cambi di stagione.

Sono necessari circa due anni e mezzo, prima che le ostriche siano abbastanza cresciute per iniziare a produrre perle. Le ostriche oramai adulte che sono pronte per la produzione di perle in allevamento, vengono quindi sottoposte al processo dell'innesto, una procedura minuziosa e accurata simile ad un intervento chirurgico. Un tecnico esperto innestatore  usa strumenti sterili e affilati come rasoi, antibiotici, e opera con immensa concentrazione e precisione e una mano molto ferma, preservando la salute dell'ostrica. 
L'organo del mollusco vivente che produce la madreperla, la sostanza di cui sono composte le perle, è il mantello.

Innesto e nucleazione

L'innesto comporta il trapianto di un piccolo frammento di mantello da un'ostrica donatrice all'altra che produrrà la perla. Il tessuto dell'innesto determina in gran parte la qualità della perla. Le ostriche donatrici vengono solitamente scelte per la bellezza dei loro colori, poiché il loro mantello crea  la madreperla che darà il colore della perla.
Il passo successivo nel processo di innesto è l'inserimento di un nucleo, per le perle di Tahiti si utilizza un nucleo sferico di circa 6-8 millimetri, attorno al quale verrà deposta la madreperla e nascerà quindi la perla. I ricercatori giapponesi che hanno studiato e sviluppato il processo di innesto hanno scoperto che i nuclei che portano più successo per la coltura delle perle sono frammenti del guscio di una cozza selvatica che vive nel bacino del fiume Mississippi, e fino ad oggi la maggior parte dei nuclei proviene da questo improbabile mollusco. Negli ultimi anni sono stati utilizzati altri tipi di nuclei, in particolare i cosiddetti nuclei perline M.O.P. I nuclei M.O.P. sono ricavati da gusci delle ostriche perlifere Pinctada Margaritifera e Pinctdada Maxima.

Ciclo di produzione di una perla

Subito dopo l'operazione di innesto le ostriche vengono quindi sospese alle reti, immerse su lunghe file nell'acqua limpida della laguna per circa un anno e mezzo, e durante questo tempo i molluschi secernono la madreperla che si deposita intorno al nucleo, producendo una perla. Infine, le ostriche vengono fatte riemergere, vengono prelevate e le loro perle vengono estratte delicatamente con un'operazione delicata e minuziosa. L'ostrica che ha già prodotto una perla dispone ora di una sacca perlifera abbastanza grande da consentire un nuovo ciclo di coltura che potrà dare una perla di dimensioni maggiori. Una volta raccolta la perla del primo ciclo di coltura, viene quindi eseguito un secondo innesto, questa volta con un nucleo molto più grande che corrisponde grosso modo alle dimensioni della perla estratta. La perla viene quindi riportata nelle acqua della laguna per una nuova coltura.
Una volta raccolta la perla frutto del secondo ciclo di coltura, viene talvolta eseguito un terzo innesto di proporzioni ancora maggiori. Questo spiega anche la rarità di perle di grande diametro e il loro conseguente costo di produzione, che si riflette nei prezzi delle perle
Sebbene estremamente rari, a volte vengono utilizzati nuclei fino a 18 millimetri di diametro. Sfortunatamente, ogni perla successiva riporta l'invecchiamento dell'ostrica e il successivo declino della qualità. Questo è il motivo per cui le perle molto grandi di eccellente qualità sono così rare e così costose.

Le autorità Tahitiane consentono la vendita e l'esportazione di perle di Tahiti dallo spessore minimo di madreperla di 0,8 mm, e diametro della perla a partire da 8-9 mm. Le perle di coltura di Tahiti possono raggiungere grandi diametri fino a 15-16 mm.

 

Consultate i cataloghi di Netperla.com di gioielli di vere perle di Tahiti, perle coltivate nella Polinesia Francese.

Collane di perle di Tahiti

Orecchini di perle di Tahiti

Pendenti con perle di Tahiti

Perle barocche di Tahiti

 

Con tag Perle di Tahiti

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